Diastasi dei Retti

Cos'è la Diastasi dei Retti?

Il termine Diastasi deriva dal greco e significa “separazione”.

Nel caso dei Retti dell’addome la Diastasi indica l’allontanamento dei due retti dalla linea mediana, cioè dalla Linea Alba. Ciò è dovuto al fatto che il tessuto connettivo è poco elastico, quindi in caso di stiramento può allentarsi o anche rompersi.

Il Retto dell'addome

Il muscolo Retto Addominale è il più conosciuto tra i muscoli della nostra

“pancia”. E’ quello che molti chiamano (o vorrebbero

poter chiamare) “tartaruga”. In Spagna lo definiscono “tavoletta di cioccolata”.

In entrambi i casi si intuisce la sua forma: due fasci lunghi e verticali che si estendono dal processo xifoideo (parte finale dello sterno) e le cartilagini costali vicine, fino al pube.

I due fasci, destro e sinistro, sono separati tra di loro da una fascia di tessuto connettivo: la Linea Alba. Entrambi inoltre hanno 3 o 4 fasci tendinei trasversali (i quadretti della cioccolata).

Le Cause

La causa più frequente di Diastasi dei Retti  è la gravidanza. Il continuo aumento delle dimensioni dell’utero infatti genera uno stiramento dell’addome e dei suoi muscoli. Inoltre in questo particolare periodo della vita, i cambiamenti ormonali determinano un assottigliamento dei tessuti connettivi rendendoli più deboli. Questa condizione tuttavia è necessaria necessaria perché il corpo si adatti alle varie fasi della gravidanza, dalla crescita del feto alla sua espulsione. Anche l’obesità può essere un fattore determinante, anche in questo caso infatti l’addome e i suoi muscoli sono costantemente e notevolmente stirati. Altre cause di Diastasi possono essere considerate tutte quelle cause che determinano uno sforzo continuativo ed eccessivo della muscolatura: attività fisica o lavorativa, tosse cronica, gravidanze ravvicinate.

Dopo il parto è necessario un periodo di almeno 8-12 settimane prima che i tessuti riprendano la loro condizione normale. In alcuni casi i tempi possono essere più lenti; tuttavia se dopo un periodo di 6 mesi l’addome non ritorna nella sua forma iniziale, se si gonfia in modo esagerato dopo i pasti, se si presenta un’ernia addominale o ancora un dolore diffuso alla parte bassa della schiena, potremmo essere in presenza di una Diastasi dei retti.

Per ipotizzare la presenza di una Diastasi dei retti possiamo provare con un autovalutazione. Per avere una diagnosi certa è invece necessario eseguire una ecografia; generalmente viene riconosciuta come tale se la distanza tra i due retti supera i 2cm.

I Sintomi

Dopo il parto è necessario un periodo di almeno 8-12 settimane prima che i tessuti riprendano la loro condizione normale. In alcuni casi i tempi possono essere più lenti; tuttavia se dopo un periodo di 6 mesi l’addome non ritorna nella sua forma iniziale, se si gonfia in modo esagerato dopo i pasti, se si presenta un’ernia addominale o ancora un dolore diffuso alla parte bassa della schiena, potremmo essere in presenza di una Diastasi dei retti.

Per ipotizzare la presenza di una Diastasi dei retti possiamo provare con un autovalutazione. Per avere una diagnosi certa è invece necessario eseguire una ecografia; generalmente viene riconosciuta come tale se la distanza tra i due retti supera i 2cm.

Cosa fare e ... cosa non fare!

Se la Diastasi dopo il parto non si risolve spontaneamente nel tempo massimo di 6 mesi, è altamente probabile che dovremo imparare a conviverci. Immaginando il nostro tronco come un cilindro possiamo dire che il diaframma respiratorio rappresenta il “tetto”, mentre il Pavimento Pelvico la base di questo cilindro. Nella parte posteriore troviamo la Colonna Vertebrale e davanti e di lato la parete addominale (gli addominali infatti non sono solo i retti!!).

Questo “cilindro” viene definito anche “core” e un buon equilibrio delle strutture che lo compongono permettono di avere una buona postura e una buona stabilità del corpo, una buona prestazione fisica durante le attività di vita quotidiana e soprattutto nell’attività sportiva. 

Quando invece si ha una disfunzione a carico di una qualsiasi delle strutture sopra elencate, si altera l’equilibrio del nostro “core” e iniziano i problemi. Le pressioni che si creano all’interno dell’addome non sono più ben distribuite e generalmente vanno a gravare sulla struttura più debole.  Si possono quindi avere problemi di addome gonfio, disfunzioni del pavimento pelvico, dolori alla colonna lombare.

Si intuisce quindi che la prima cosa da fare è individuare quali strutture stiano alterando l’equilibrio complessivo e cercare di ristabilirlo. In particolare nel caso della Diastasi dei retti è necessario:

Si.. hai letto bene: gli addominali classici sono da evitare!

La migliore attività per restituire tono al tuo addome e contemporaneamente dare un sostegno alla schiena e mantenere in salute il Pavimento Pelvico è la Ginnastica Ipopressiva. Un metodo di lavoro particolare che favorisce il rinforzo della parete addominale, senza creare un aumento delle pressioni interne.

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Pavimento Pelvico Roma – La Riabilitazione Al Femminile collabora con l’Associazione Diastasi Donna nella divulgazione delle informazioni utili alla conoscenza e alla cura di questa patologia. La Riabilitazione lavora sull’attivazione e sul rinforzo muscolare corretto della fascia addominale permettendo un miglioramento non solo dell’estetica addominale, ma anche una diminuzione dei sintomi correlati: dolori alla schiena, disfunzioni del pavimento pelvico come prolasso, incontinenza, dolore. E’ indicata nei casi di Diastasi più lievi, che non trovano indicazione all’intervento chirurgico; nel pre-operatorio e nel post-operatorio.