Incontinenza Urinaria da Urgenza

 

 

Perdita involontaria di urina, in seguito ad uno stimolo minzionale impellente e non rinviabile.

 

 

L’incontinenza urinaria da urgenza è chiamata così perchè non dipende da uno sforzo o da un’altra condizione gestibile, ma da uno stimolo impossibile da rinviare.

Spesso il problema si presenta sempre nello stesso modo o momento della giornata. Più frequente con la vescica piena, si può verificare tuttavia anche senza eccessiva quantità di urina.

Come si presenta

In generale la storia è simile per tutte. La prima volta che capita ti coglie di sorpresa: senti lo stimolo, non gli dai nemmeno troppa importanza, ma mentre cerchi un bagno … senti che è tardi! Puoi perdere qualche goccia o una quantità maggiore, ma in ogni caso si chiama Incontinenza Urinaria da Urgenza.

Questo evento ti colpisce, ci rimani male, non credevi che potesse capitare anche a te e invece è successo! La vergogna e l’imbarazzo rimangono ben vivi dentro di te e ti portano a fare scelte e comportamenti per evitare che la situazione si ripresenti. Non bere troppo se sei fuori casa, andare in bagno a svuotare la vescica prima di uscire, portare il salvaslip tutti i giorni, svuotare la vescica con maggiore frequenza. Hai fatto anche tu una di queste cose?

Perchè succede?

La parete della vescica è costituita da un muscolo (il detrusore), che quando si contrae “strizza” la vescica permettendone lo svuotamento. Quando questo muscolo inizia a contrarsi si avverte lo stimolo, si cerca un bagno e quindi si rilassa la muscolatura del Pavimento Pelvico per permettere allo sfintere di far uscire la pipì. Se però non riusciamo a trovare un bagno e non possiamo “liberarci”, i muscoli del PP si contraggono mandando un messaggio al detrusore di impossibilità. In questo caso il detrusore si rilassa e smette di comprimere la vescica, lo stimolo è rimandato…almeno per un pò siamo salve! Perchè ciò accada è necessario che il PP abbia dei muscoli n grado di fare una buona contrazione e di mantenerla per un periodo di tempo… generalmente “pochi interminabili” secondi necessari perchè lo stimolo sparisca.

Cosa puoi fare

Per rinforzare i muscoli del PP la strada migliore è la Riabilitazione Individuale. Esistono terapie di gruppo, ma sono basate su esercizi generici e non mirati al problema della singola persona. Inoltre nel gruppo è difficile verificare la correttezza nell’esecuzione degli esercizi e della contrazione muscolare, quindi sono più indicati per persone che abbiano già seguito un percorso individuale nel quale abbiano appreso un buon controllo della propria muscolatura. Tra gli esercizi “fai-da-te” ci sono gli esercizi di Kegel. In questo particolare caso vanno sempre fatti entrambi, ma con maggiore attenzione a i “Kegel lenti” che aumentano la capacità di tenuta dei muscoli per periodi più lunghi.

Puoi scaricare gratuitamente una guida agli esercizi di Kegel dalla Home.

Ricordo che questi esercizi devono essere eseguiti in maniera precisa, e che da soli non sostituiscono la Riabilitazione del Pavimento Pelvico.

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