
12 Lug il dolore pelvico esiste
Il dolore pelvico
Ti hanno detto che non è vero.
Ti hanno detto che non hai nulla.
Ti hanno detto di andare dallo psicologo.
Ma non ti hanno detto che… quel dolore che senti esiste e ha un nome!
perchè non te lo hanno detto…
Perchè non tutti lo sanno!
Quando dici di avere un problema e ti rispondono che “è una cosa di testa” cosa succede?
Se tu chiedi aiuto e gli altri ti fanno sentire pazza… smetti di parlarne. Punto.
Meno se ne parla, meno il problema si conosce e a volte capita che queste risposte arrivino anche da “personale qualificato” (ma non ben informato). Ed è a quel punto che si alza il muro del silenzio… almeno non devi subire i consigli banali di amiche e nonne (per quanto i consigli delle nonne siano sempre i più saggi!).
Perchè ti consigliano lo psicologo
Il dolore pelvico è uno di quelli che spesso si associa (confonde?) con un disagio psichico. I disturbi psicosomatici esistono, lo sappiamo tutti, e sono legati a quelle emozioni che non riusciamo a gestire, che vogliamo “nascondere”, rimandare, reprimere… e che alla fine ci fanno male. Ne conosciamo diverse: gastrite, psoriasi, mal di testa, mal di pancia, dolore al collo e alle spalle e a volte anche il dolore pelvico! L’aiuto di uno psicoterapeuta è importante per sbloccare eventuali stati di ansia e/o paura, recuperare la fiducia in se stesse e tornare ad avere rapporti in serenità, ma…
A volte il dolore può derivare da cause fisiche e solo in un secondo momento innescare una risposta di ansia e paura. In ogni caso la somma di dolore e ansia/paura può portare ad un circolo vizioso in cui entrambi gli aspetti, psichico e fisico, si alimentano l’uno con l’altro.
Quindi… a chi chiedo?
Il Nostro Pavimento Pelvico è un argomento tabù… se ne parla poco e male. Non riusciamo nemmeno a fare un discorso diretto, semplice e chiamando le cose con il loro nome. Spesso si fanno giri di parole, allusioni e nomignoli!! Quindi è nostro, ma lo conosciamo poco. Lo usiamo, ma per abitudine e istinto. Se non funziona… non sappiamo nemmeno a chi chiedere! …se stai leggendo però… hai capito che c’è una soluzione…
Il primo passo è fare una valutazione del Pavimento Pelvico e capire se sono presenti cause locali: rigidità muscolare, trigger point, ipertono muscolare, se ci sono esiti di traumi (cadute, cicatrici…), cistiti ricorrenti, ecc.
Su queste cause la Fisioterapia è la soluzione migliore! Il Fisioterapista infatti conosce il modo in cui i muscoli dovrebbero lavorare, il modo in cui trattarli in caso non stiano lavorando in maniera corretta e inquadra questi problemi in un quadro più ampio che tiene in considerazione anche aspetti posturali.
Cosa faccio nelle sedute di Fisioterapia?
Inizio con una prima valutazione: domande precise per inquadrare bene la tua situazione, valutazione visiva e manuale per individuare i muscoli e il loro stato.
Quando ho raccolto tutte le informazioni ti spiego come sta funzionando il tuo Pavimento Pelvico e su cosa dobbiamo lavorare.
Lavoro manuale con diverse tecniche fisioterapiche specifiche per i muscoli rigidi/contratti.
A volte (se necessario e se lo vuoi) uso macchinari che accelerano il processo di rilassamento e ossigenazione dei tessuti (tecar terapia con elettrodi dedicati).
Ti insegno alcuni modi per continuare il lavoro a casa. Questa parte è molto importante perchè ti permette di ottenere risultati in tempi più rapidi e di mantenerli nel tempo.
Generalmente ci vediamo una volta a settimana!
Puoi prenotare una prima valutazione con una mail a info@pavimentopelvicoroma.it