Elettrositmolazione del Pavimento Pelvico

Nel caso del Pavimento Pelvico si possono utilizzare due tipi di terapia fisica strumentale:  oggi parliamo di elettrostimolazione.

L’elettrostimolazione sfrutta gli stessi principi fisici di qualsiasi altro elettrostimolatore: un apparecchio che genera una corrente elettrica in grado di determinare una contrazione muscolare. Poichè la contrazione non è generata da un movimento volontario, attivo del muscolo, questo tipo di attività viene definita “rinforzo muscolare passivo”. Questa tecnica è tanto più importante quanto più il muscolo è debole e permette un recupero del tono muscolare, che deve comunque essere ulteriormente sviluppato con il lavoro attivo. L’elettrodo che invia l’impulso elettrico deve essere posizionato direttamente sul muscolo da stimolare. Per il Pavimento Pelvico esistono sonde apposite che sono per uso “interno”. Possono essere vaginali o anali secondo il lavoro che è necessario svolgere. Queste sonde sono “monopaziente” perchè non possono essere sterilizzate. Una volta che il paziente l’acquista può conservarla per eventuali cicli terapeutici futuri (purchè mantenuta in buone condizioni).

L’elettrostimolazione è sicuramente un momento importante della terapia perchè oltre al rinforzo muscolare, permette alle persone di percepire bene qual’è il movimento che si deve riprodurre. Tuttavia da solo non è sufficiente. Anche se si disponesse di un elettrostimolatore ad uso domestico, il risultato migliore è sempre quello ottenuto dal rinforzo attivo della muscolatura.

Il “fai da te” in questo caso è in parte autorizzato: é vero infatti che il paziente deve lavorare da solo a casa, ma è necessario che il terapista insegni e verifichi che il movimento sia corretto e che la forza muscolare stia migliorando. Per questo motivo le sedute di Riabilitazione del Pavimento Pelvico hanno generalmente la frequenza di 1 seduta a settimana della durata di circa 45 minuti. Durante la seduta verranno eseguite le diverse tecniche con tempistiche differenti, secondo il momento terapeutico e i risultati ottenuti.

Dr.ssa Ft Simona Colicchia

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